Esattamente 120 anni fa Karl Landsteiner scopriva i gruppi sanguigni A, B e 0, aprendo la strada alle moderne tecniche trasfusionali. Nello stesso anno, a Torino moriva di polmonite Giulio Bizzozero, eminente patologo, scopritore delle piastrine, i più piccoli elementi del sangue, indispensabili per la coagulazione e la guarigione delle ferite, nonché inventore di strumenti per l’effettuazione di numerosi esami del sangue. Oggi l’esame delle cellule del sangue e la medicina trasfusionale hanno raggiunto dei livelli all’epoca inimmaginabili, che però sarebbero stati impossibili senza la curiosità e la capacità di indagine di questi
pionieri della scienza medica.
I visitatori potranno ripercorrere, attraverso esperimenti dal vivo e la proiezione di video didattici, la storia della patologia clinica, una delle branche della medicina che certamente hanno contribuito maggiormente al miglioramento della diagnosi e delle possibilità di cura.

In particolare vi saranno due attività esperienziali dal vivo:

– Il cromocitometro di Bizzozero: il pubblico potrà utilizzare una replica del cromocitometro di Bizzozero (ottenuta con una stampante 3D) per simulare la stima della concentrazione di emoglobina all’interno di un campione contenente diverse concentrazioni di un colorante rosso non tossico.

– Il conta globuli automatizzato: la simulazione avverrà facendo passare delle biglie contenute in una scatola attraverso un tubo di plexiglass. Le biglie hanno colori diversi (rosse e bianche). Il visitatore sarà dotato di due contapersone analogici e dovrà calcolare quante biglie rosse e quante biglie bianche passano nell’unità di tempo.

Arricchiranno il percorso cinque video didattici di promozione alla salute e alla donazione del sangue: (1) come funziona un moderno contaglobuli; (2) come si determinano i gruppi sanguigni AB0 ed Rh in un donatore; (3), come funziona il cromocitometro (4) promozione della cultura della donazione del sangue; (5) promozione dei corretti stili di vita, dieta inclusa. Tre di questi video sono realizzati appositamente dalla Scuola di Specializzazione in Patologia e Biochimica Clinica, anche in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, per VICINI.